La parola “meditazione” deriva dal latino “meditatio”, e il suo significato è “riflessione, pensiero, pratica, esercizio”. In un certo senso, la meditazione è una forma di riflessione e di esercizio della mente, e ha lo scopo di favorire il rilassamento psicologico – e, di conseguenza, anche fisico – attraverso la messa in atto di diverse tecniche.
La meditazione può apportare molti benefici per il nostro benessere. Anche se non si tratta di un’attività che può piacere a tutti, molti affermano di averne tratto grandi vantaggi e di non poterne più fare a meno. Ecco quali sono i tratti principali della meditazione e le sue tipologie più diffuse, in particolare quella denominata “mindfulness”, assieme ad alcuni consigli per cominciare a meditare da zero.
In un libro di Thich Nhat Hanh "Il miracolo della Presenza Mentale" descrive minuziosamente cosa è la meditazione possa essere utilizzata, anche in azioni banali come lavare i piatti, lavarsi i denti o bere una tazza di tè e portare ad un'esperienza di gioia totale e illuminante.
I benefici della meditazione:
I benefici della meditazione possono coinvolgere il nostro corpo fisico, la nostra mente e le nostre emozioni, e può essere utile ad affrontare e gestire i momenti di stress, fatica quotidiana, o per aumentare la nostra consapevolezza.
Esistono diversi tipi di meditazione, si suddivide in diverse pratiche, dalla classica posizione seduta in cui si è consapevoli del respiro (Vipassana) o le meditazioni attive di Osho in cui si utilizza anche il movimento del corpo per eliminare tensioni o tutto ciò che non permette il libero fluire dell'energia.
Meditazione: le tipologie
Esistono o sono esistite, nella storia, moltissime tipologie diverse di meditazione; si distinguono, generalmente, in base alla loro origine, ai loro obiettivi ultimi e alle tecniche che impiegano. Tra le più comuni possiamo ricordare:
- la meditazione zen, detta anche zazen. Si tratta della più celebre, quella nata quasi 1500 anni fa dal pensiero buddhista. Si è poi diffusa in tutto il mondo, tanto che ancor oggi, al concetto di meditazione, si associa perlopiù l’immagine del monaco seduto su un cuscino a occhi chiusi, con spalle distese e gambe incrociate, appunto in posizione zen. Attraverso le tecniche zen, sarebbe possibile acquisire maggiore consapevolezza di sé e autocontrollo;
- la meditazione vipassana, anch’essa derivante dalla tradizione buddhista. Rispetto alla meditazione zen è focalizzata maggiormente su aspetti di natura spirituale. Inoltre, punta a migliorare la quotidianità di chi la pratica attraverso l’incremento della concentrazione e un percorso di autoconsapevolezza. Talvolta, può fare parte di un progetto più ampio di cambiamento della vita, che include anche il miglioramento delle proprie abitudini, per esempio in fatto di alimentazione;
- la meditazione trascendentale è, invece, ben più recente: l’ha descritta un maestro di yoga indiano attorno agli anni ’50 del secolo scorso, e si è poi diffusa assai presto. Ciò è stato possibile grazie alla sua promessa di garantire a chi la pratica l’acquisizione dell’armonia con se stessi e gli altri. Ciò che più la caratterizza è la ripetizione di un mantra, ossia di una parola, di un suono o di una frase fissa (talvolta anche una preghiera), con lo scopo di visualizzare un singolo concetto nella propria mente e favorire la concentrazione;
- la meditazione ho’oponopono ha origine in tutt’altra parte del mondo: si tratta di un’antica tecnica di guarigione interiore hawaiana. Questa forma di meditazione coinvolge anche aspetti etici e spirituali e mira a migliorare l’individuo aiutandolo a ritrovare, passo passo, un equilibrio nel rapporto con se stesso, la pace interiore e un recupero dell’energia fisica;
- la meditazione dinamica e la meditazione camminata, infine, pur essendo molto diverse hanno in comune il fatto che vanno praticate in movimento. Grazie allo spostamento del corpo nello spazio, da svolgersi naturalmente secondo delle regole precise, colui che medita dovrebbe riuscire a ottenere risultati importanti a livello di rilassatezza e tranquillità.